Alla conquista di un miliardo di nuovi consumatori: L’Oréal svela la sua strategia di Ricerca & Innovazione

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Nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede principale del Gruppo, Laurent Attal, vicepresidente esecutivo del settore Ricerca & Innovazione, ha presentato le nuove strategie di sviluppo per la Ricerca L'Oréal. Mentre il mercato della cosmetica globale sta attraversando cambiamenti significativi – con i mercati emergenti che rappresentano già il 53% del mercato – L'Oréal punta a conquistare un miliardo di nuovi consumatori.

Nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede principale del Gruppo, Laurent Attal, vicepresidente esecutivo del settore Ricerca & Innovazione, ha presentato le nuove strategie di sviluppo per la Ricerca L’Oréal. Mentre il mercato della cosmetica globale sta attraversando cambiamenti significativi – con i mercati emergenti che rappresentano già il 53% del mercato – L’Oréal punta a conquistare un miliardo di nuovi consumatori.

Alla conquista di nuovi consumatori

La bellezza di domani sarà globale e universale e rispetterà l’unicità di ogni regione. La missione della Ricerca L’Oréal dovrà essere quindi quella di capire e adattarsi a tutte le donne e gli uomini, in modo da poter offrire il meglio della cosmetica in termini di qualità, efficacia e sicurezza.

La capacità di innovare per i nuovi mercati deve basarsi, di conseguenza, su una profonda conoscenza della cultura, delle esigenze e delle preferenze dei consumatori cinesi, indiani e brasiliani. Ponendo i consumatori al cuore della Ricerca & Innovazione, L’Oréal ha deciso di creareil Dipartimento internazionale di Studi e analisi sul grande pubblico, oltre a poli di R&I a livello regionale (come quello presente in Asia).

L’innovazione deve avvenire nel luogo in cui si trovano i consumatori. Il concetto di “design to value” parte dalle abitudini dei consumatori in un dato luogo per sviluppare un’innovazione.
Il kajal per esempio, un prodotto emblematico in India, usato originariamente per gli occhi, illustra perfettamente questo fenomeno. Viene utilizzato come fonte d’ispirazione per sviluppare prodotti che rispondano non solo alle esigenze cosmetiche delle donne indiane, ma anche a quelle dei consumatori di altre regioni. L’esempio mostra come l’innovazione sia frutto dell’osservazione del mercato (rituali di bellezza, prodotti emblematici, abitudini culturali) unita a una conoscenza approfondita della biologia e della fisiologia di pelle e capelli.

Arricchire la nostra capacità d’innovazione

Per quanto riguarda l’innovazione, il Gruppo L’Oréal si è sempre adoperato per lanciare formule che migliorassero l’esperienza prodotto del consumatore. Per mantener fede a questo impegno e far sì che i consumatori dei mercati emergenti possano beneficiarne definendo scelte strategiche,“bisogna sia ascoltare i consumatori sia investire in tecnologie che possano portare ancora più innovazione”, ha affermato Laurent Attal, vicepresidente esecutivo del settore Ricerca & Innovazione.

L’esplosione della genomica, il progresso nel campo delle cellule staminali, la biofotonica e la ricostruzione della pelle… Molti progressi scientifici e tecnologici hanno permesso al Gruppo di avanzare nella conoscenza, di identificare nuovi target cellulari e di comprendere meglio i meccanismi di invecchiamento della pelle (e dei capelli), in modo da poterli predire ancora prima e in maniera ancora più efficace.

Gli antitraspiranti e i prodotti per pelli grasse sono strategici per i mercati emergenti. In molti di questi Paesi, il sudore e la pelle grassa sono visti come un tutt’uno e sono strettamente legati al clima, all’alimentazione e alla fisiologia.

Efficacia percepita e valutazione predittiva

Anche la bellezza di domani sarà attiva e l’innovazione sarà sempre più basata sull’efficacia percepita dal consumatore e dimostrata scientificamente e clinicamente.

La nozione e la percezione della performance sono in continua evoluzione. Per esempio la qualità della schiuma di uno shampoo o di un gel doccia non viene giudicata nello stesso modo da tutte le culture. Per rispondere alle diverse aspettative, i metodi di valutazione strumentale atti a verificare l’efficacia clinica vengono associati alla valutazione obiettiva delle performance sensoriali ed emozionali dei prodotti (brain imaging, analisi dei movimenti oculari o mappatura sensoriale…).

Riuscire a formulare previsioni in maniera più tempestiva ed efficiente è fondamentale e a tal fine è essenziale la conoscenza del contesto culturale, delle routine di bellezza, dell’alimentazione e del clima, nonché una conoscenza approfondita della struttura epidermica e la comprensione dei suoi meccanismi.

CIFRE PRINCIPALI

Presenza mondiale Investimenti Brevetti
18 centri di ricerca
13 centri di valutazione
2009: 609 milioni di euro
2008: 588 milioni di euro
2007: 571 milioni di euro
2009: 674
2008: 628
2007: 576

Contatti stampa
Catherine Rose – [email protected] – (00 33) 1 47 56 85 42
Aurélie Gasnier – [email protected] – (00 33) 1 47 56 83 06