Cinque fisiche d’eccezione ricevono il premio L’Oréal-UNESCO For Women in Science 2005
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Parigi, 3 marzo 2005
Per la scienza al femminile
La settima edizione del programma L’ORÉAL-UNESCO FOR WOMEN IN SCIENCE ha premiato cinque fisiche provenienti da ciascuno dei 5 continenti: – Africa: Zohra BEN LAKHDAR (Tunisia)
– America Latina: Belita KOILLER (Brasile)
– Nord America: Myriam P. SARACHIK (Stati Uniti)
– Asia-Pacifico: Fumiko YONEZAWA (Giappone)
– Europa: Dominique LANGEVIN (Francia)
La metà del genere umano, ossia il genere femminile, è sottorappresentata nella scienza e ancor meno rappresentata nell’ambito delle scienze dei materiali. Una delle ambizioni del premio L’ORÉAL-UNESCO è aiutare a colmare questo scarto e a offrire il meritato riconoscimento internazionale alle donne attive nella scienza.
Omaggio ai settori più promettenti della fisica
Quest’anno L’ORÉAL-UNESCO For Women in Science rende omaggio all’anno della fisica e alle ricercatrici che operano nel campo delle scienze dei materiali. La fisica ci consente di comprendere meglio il mondo di oggi e di costruire il mondo di domani.
Le vincitrici dell’edizione 2005 operano nei settori più promettenti della fisica, quali le nanoscienze e la fisica quantistica. Studiano le tecnologie dei semiconduttori, la misurazione dell’inquinamento atmosferico e l’estrazione del petrolio pesante, ma lavorano anche per realizzare dei sogni, come la costruzione di un modulo per la Stazione Spaziale Internazionale su Marte o lo sviluppo di computer quantistici, che potrebbero rivoluzionare gli attuali processi di lavoro.
La cerimonia di premiazione ha avuto luogo il 3 marzo. Hanno consegnato i premi Koïchiro Matsuura, direttore generale dell’UNESCO, e Lindsay Owen-Jones, presidente e CEO L’Oréal. Nicole Ameline, ministro francese delle Pari Opportunità sul lavoro, ha partecipato alla cerimonia in qualità di presidente della commissione onoraria.
Il Premio Nobel per la Fisica, Pierre-Gilles de Gennes, ha presieduto la serata in presenza dei membri della giuria internazionale e di Christian de Duve, presidente fondatore del premio L’ORÉAL-UNESCO, nonché Premio Nobel per la Medicina.
“Mi interesso alla scienza dei materiali”, ha affermato Pierre-Gilles de Gennes, “perché questo ambito fa molto più che rispondere a un’esigenza: crea nuove possibilità ed è una disciplina essenziale, capace di cambiare la vita”.
Le borse di studio UNESCO-L’ORÉAL sostengono le giovani ricercatrici
Naturale estensione dei premi L’ORÉAL-UNESCO, conferiti a scienziate d’eccezione, le borse di studio L’ORÉAL-UNESCO sono state istituite per sostenere le giovani ricercatrici attive nelle scienze della vita. La lista delle quindici beneficiarie dell’edizione 2005 include un cospicuo numero di scienziate provenienti da Paesi emergenti, tra cui il Burkina Faso, la Corea del Nord, la Giordania e Cuba.
L’impatto di questo programma internazionale è rafforzato da numerose iniziative realizzate localmente in oltre 15 Paesi, quali borse di studio nazionali, seminari, conferenze e programmi di tutoraggio per presentare alle giovani donne le possibili carriere nel mondo della scienza. L’obiettivo di queste azioni è incoraggiare le donne di tutti i continenti a scegliere le professioni della scienza.
Per una notorietà internazionale a lungo termine del binomio donne-scienza
Istituito nel 1998, il premio L’ORÉAL-UNESCO FOR WOMEN IN SCIENCE è il frutto di una collaborazione esemplare tra un’azienda del settore privato e un’istituzione intergovernativa. L’Oréal e l’UNESCO operano in maniera congiunta per sostenere le donne attive nella scienza, incoraggiare il progresso delle conoscenze e promuovere lo sviluppo su scala globale.
Con il rinnovo quinquennale dell’accordo quadro L’ORÉAL-UNESCO, nel 2004 i due partner si sono impegnati a intensificare l’impatto internazionale del programma For Women in Science.
Contatti:
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UNESCO
Ufficio stampa
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Fax: +33 (0)1 45 68 56 52
www.unesco.org
WWW.FORWOMENINSCIENCE.COM
Le 5 vincitrici del premio L’ORÉAL-UNESCO FOR WOMEN IN SCIENCE 2005:
Africa
• Zohra BEN LAKHDAR (Tunisia) “Per gli esperimenti condotti e i modelli elaborati nell’ambito della spettroscopia a infrarossi con applicazioni nel rilevamento dell’inquinamento e in medicina.”
Asia-Pacifico
• Fumiko YONEZAWA (Giappone) “Per la sua innovativa teoria e le sue simulazioni computerizzate sui semiconduttori amorfi e sui metalli liquidi.”
Europa
• Dominique LANGEVIN (Francia) “Per le sue fondamentali ricerche sui detergenti, sulle emulsioni e sulle schiume.”
America Latina
• Belita KOILLER (Brasile) “Per le sue innovative ricerche teoriche sugli elettroni nei materiali disordinati come il vetro.”
Nord America
• Myriam P. SARACHIK (Stati Uniti) “Per i suoi importanti esperimenti sulla conduzione elettrica e la transizione tra metalli e isolanti.”
Le 15 beneficiarie delle borse di studio UNESCO-L’ORÉAL 2005 (scienze della vita):
Africa
• Fati Kirakoya (Burkina Faso) – Biostatistica: associazione tra malattie sessualmente trasmissibili e infezioni da HIV a Ouagadougou
• Cho N’Din Catherine Boni-Cisse (Costa d’Avorio) – Caratterizzazione dell’haemophilus influenzae nei ceppi isolati di meningite
• Aisha Abubakar Abdulwahab (Nigeria) – Prevalenza della tubercolosi negli umani e negli animali in Nigeria
America Latina e Caraibi
• Maria Valeria Lara (Argentina) – Ingegneria genetica: il tabacco e altre piante resistenti alla siccità
• Michelle Lucinda De Oliveira (Brasile) – Tumori del fegato: legami tra epatectomia e sviluppo delle metastasi
• Marlein Miranda Cona (Cuba) – Sviluppo di radiofarmaci per l’identificazione e il trattamento dei tumori maligni
Asia-Pacifico
• Katharine Arwen Michie (Australia) – Biochimica: complesso proteico SMC e interazione con il DNA
• Yong Sun Kye (Corea del Nord) – Ingegneria genetica: la soia resistente agli insetti
• Ketsiri Kueseng (Thailandia) – Scienza dei polimeri: idro e oleorepellenza della seta thailandese
Stati Arabi
• Habiba Drici (Algeria) – Biologia molecolare: batteri lattici impiegati nella produzione di alimenti fermentati
• Reema Fayez Tayyem (Giordania) – Epidemiologia del cancro del colon: effetti inibitori della curcuma
• Mariam Allach (Marocco) – Riabilitazione, protezione e sostenibilità dell’albero di argan
Europa e Nord America
• Paola Tiberia Zanna (Italia) – Melanogenesi: espressione del gene MC1R (recettore della melanocortina di tipo 1) e melanomi
• Agnieszka Elzbieta Sadowska (Polonia) – Neurobiologia: polarizzazione dei neuroni in fase di sviluppo
• Özlem Zehra Keskin (Turchia) – Biochimica strutturale delle proteine