Edifici modello

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Negli ultimi cinque anni L'Oréal si è impegnata per ottenere la certificazione internazionale più rappresentativa della zona geografica per ogni nuovo edificio. Una sfida ambientale e sociale.

Negli ultimi cinque anni L’Oréal si è impegnata per ottenere la certificazione internazionale più rappresentativa della zona geografica per ogni nuovo edificio. Tra le più note, la certificazione americana LEED, la britannica BREEAM e la francese HQE. Ogni volta l’ottenimento della certificazione richiesta dipende dal numero di misure ambientali adottate, quali recupero delle acque piovane, qualità dell’isolamento, quantità di luce naturale piuttosto che artificiale e scelta di pavimentazioni tessili riciclabili. Sono già stati certificati dieci edifici nel mondo e la cifra è destinata a raddoppiare nel giro di due anni. Nel 2011 l’ampliamento di uno stabilimento negli Stati Uniti ha conseguito la certificazione LEED Gold, l’ultimo passo prima di quella LEED Platinum, lo standard più elevato di qualità riconosciuto negli Stati Uniti. Le questioni legate alla sostenibilità degli edifici non riguardano semplicemente la riduzione dell’impatto ambientale dell’edificio sul consumo energetico e idrico, ma anche la salute e il comfort del personale, l’accessibilità della struttura e il rispetto della biodiversità.

Negli ultimi due anni è stata attuata un’iniziativa particolarmente ambiziosa, che prevede la valutazione del rischio sismico degli edifici. Tali valutazioni sono effettuate in collaborazione con Bureau Veritas, un’azienda internazionale specializzata che ha sviluppato una tecnologia specifica, affidabile e totalmente riproducibile. Grazie a questo metodo è possibile realizzare una valutazione coerente di tutti gli edifici occupati dal Gruppo, in qualità di proprietario o locatario. La tecnologia utilizzata si basa sulle misurazioni delle frequenze di risonanza dell’edificio, allo scopo di simulare la sua reazione a un evento sismico. A tal fine sono installati dei sensori all’interno della struttura e le registrazioni sono poi interpretate dagli esperti dell’azienda responsabile del controllo, del monitoraggio e della certificazione.

Non si tratta quindi semplicemente di verificare che l’edificio rispetti le norme e le leggi vigenti, ma di assicurarsi che non presenti alcun punto debole in caso di terremoti, suscettibili di nuocere al personale. Questa serie di indagini utilizza le misurazioni provenienti dagli edifici. Il Bureau Veritas ha elaborato una mappa mondiale delle aree a maggior rischio sismico ed è stato messo a punto un piano di intervento dettagliato. Al termine di tale campagna di valutazione, sono stati analizzati più di 100 edifici in tutto il mondo e in base ai risultati ottenuti sono già state adottate misure correttive, quali conformità alle norme, lavori e persino traslochi, ove il rischio fosse considerato troppo elevato.

Sezione Esperti

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