Il caso giudiziario Adecco-Districom in Francia

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Il caso giudiziario Adecco-Districom in Francia
L’Oréal ha fiducia nelle decisioni della giustizia.
La forza dell’etica e la profonda convinzione che la diversità sia una delle chiavi di volta del suo successo.

Clichy, 20 maggio 2006 Il rispetto degli individui è un principio centrale della cultura L’Oréal.
In L’Oréal consideriamo la differenza e la diversità degli individui come un valore e una fonte di ricchezza. Non tolleriamo alcuna forma di razzismo o di discriminazione.

Un procedimento giudiziario è stato iniziato in relazione a eventi che risalgono a molti anni fa e riguardano un fornitore che contava all’epoca fra i suoi clienti una delle nostre filiali francesi.
Siamo sorpresi di essere coinvolti in questa causa, tanto più che da anni ci impegniamo attivamente per promuovere la diversità come parte integrante di tutte le nostre attività, in particolare tramite il marchio Garnier, che, con la sua vocazione multietnica, incarna pienamente questo principio.

In base alle informazioni a noi accessibili, le accuse rivolte al Gruppo sono completamente infondate.
Giovedì 18 maggio, nel corso di un processo durato nove ore, L’Oréal ha reiterato, per voce dei suoi avvocati e tramite la testimonianza di Laurent Dubois, amministratore delegato Garnier all’epoca dei fatti, il suo impegno senza compromessi a favore della diversità e il suo rifiuto di ogni forma di discriminazione.

Laurent Dubois ha affermato che la sua azienda non ha mai dato istruzioni in merito all’origine etnica dei dipendenti: “Respingo queste accuse, che non sono fondate su alcun fatto concreto. Il caso riguarda una serie di eventi realizzati dal marchio Fructis Style, uno dei primi brand francesi ad aver presentato persone di tutte le origini etniche nelle sue campagne pubblicitarie. Non soltanto le azioni di cui ci si accusa sono contrarie alla nostra etica, ma esse sarebbero state anche controproducenti per il nostro progetto di business”.

Yves Baudelot, l’avvocato rappresentante l’Halde (alta autorità per la lotta alla discriminazione e la parità), ha dichiarato durante la sua sintesi: “L’Halde non ha riscontrato fatti concreti che permettano di affermare che Garnier abbia dato a Districom specifiche istruzioni chiedendo di non assumere personale appartenente a minoranze etniche”.

La signora Coulange, dipendente Districom, ha affermato durante il processo di aver scritto di sua propria iniziativa il fax oggetto dell’accusa.

Il verdetto sarà emesso il 1° giugno. L’Oréal ha fiducia nelle decisioni della giustizia. La forza dell’etica e la profonda convinzione che la diversità sia una delle chiavi di volta del suo successo.

Contatto
Mike Rumsby
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