La 14a edizione del premio annuale L’Oréal-UNESCO For Women in Science

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Il programma L’Oréal-UNESCO For Women in Science ha annunciato oggi i nomi delle cinque eccezionali scienziate di tutto il mondo vincitrici del premio L’Oréal-UNESCO 2012 per le scienze della vita.

Ogni anno una rete internazionale di quasi 1.000 scienziati seleziona le candidate al premio. Le cinque vincitrici sono poi selezionate da una giuria internazionale indipendente presieduta dal Prof. Günter Blobel, Premio Nobel per la Medicina nel 1999.

Il Professor Blobel ha dichiarato: “Gli studi delle vincitrici del premio 2012 hanno portato a scoperte significative nell’ambito della salute umana, grazie a ricerche su diabete, ictus e infezioni batteriche e virali, e della coltivazione di piante nelle regioni aride. I loro lavori sono davvero originali e ognuno rappresenta il meglio della ricerca nei cinque diversi continenti”.

A fronte di problemi globali quali la diminuzione delle risorse, l’aumento e l’invecchiamento della popolazione e le conseguenti sfide mediche e sociali legate a tali situazioni, L’Oréal e l’UNESCO sono convinti che queste ricercatrici avranno un impatto straordinariamente positivo sulla società e contribuiranno a un futuro migliore.

Le vincitrici nel campo delle scienze della vita per il 2012 sono:

AFRICA e STATI ARABI

Professoressa Jill FARRANT Titolare della cattedra di ricerca sulla Fisiologia molecolare delle piante, Dipartimento di Biologia molecolare e cellulare, Università di Città del Capo, SUDAFRICA

“Per aver scoperto come sopravvivono le piante in ambienti aridi.”

ASIA-PACIFICO

Professoressa Ingrid SCHEFFER

Titolare della cattedra di ricerca in Neurologia pediatrica, Università di Melbourne, AUSTRALIA

“Per aver individuato i geni responsabili di alcune forme di epilessia.”

EUROPA

Professoressa Frances ASHCROFT

Professoressa di ricerca presso la Royal Society, Dipartimento di Fisiologia, Anatomia e Genetica, Università di Oxford, REGNO UNITO

“Per aver fatto avanzare la nostra comprensione della secrezione di insulina e del diabete neonatale.”

AMERICA LATINA

Professoressa Susana LÓPEZ

Genetica dello sviluppo e Fisiologia molecolare, Dipartimento dell’Istituto di Biotecnologia, Università nazionale del Messico, Cuernavaca, MESSICO

“Per aver individuato il modo in cui i rotavirus provocano la morte di 600.000 bambini ogni anno.”

NORD AMERICA

Professoressa Bonnie BASSLER

Howard Hughes Medical Institute e Dipartimento di Biologia molecolare, Università di Princeton, STATI UNITI

“Per aver compreso la comunicazione chimica tra i batteri e aver aperto nuove strade per il trattamento delle infezioni.”

La cerimonia di premiazione si svolgerà il 29 marzo 2012 presso la sede dell’UNESCO a Parigi. Ogni vincitrice, eccezionale modello per le future scienziate, riceverà un premio di 100.000 dollari, come riconoscimento per il suo contributo al progresso scientifico.

Una giuria di eminenti scienziati

La giuria responsabile dell’assegnazione del premio L’Oréal-UNESCO 2012 per le scienze della vita è composta da 18 eminenti membri della comunità scientifica internazionale. Il presidente della giuria è il Professor Günter Blobel, Premio Nobel per la Medicina nel 1999, che svolge tale funzione dal 2005. Il Professor Christian de Duve, Premio Nobel per la Medicina nel 1974, è il presidente fondatore di questo premio, mentre Irina Bokova, direttrice generale dell’UNESCO, ne è il presidente onorario.

Un programma all’avanguardia per la promozione della presenza femminile nel mondo della scienza.

Da 14 anni L’Oréal Corporate Foundation e l’UNESCO sostengono le ricercatrici di tutto il mondo che contribuiscono all’avanzamento della scienza. Ogni anno il programma “For Women in Science” celebra l’eccellenza scientifica e incoraggia i talenti promettenti.

Dal 1988 il premio L’Oréal-UNESCO ha riconosciuto 72 scienziate, donne straordinarie che hanno consentito notevoli progressi nella ricerca scientifica. Due di loro sono state poi insignite del Premio Nobel.

Allo scopo di favorire e incoraggiare le donne nel corso della loro carriera scientifica, il partenariato “For Women in Science” ha inoltre sviluppato una rete globale di programmi di borse di studio internazionali, regionali e nazionali, volte a sostenere le giovani ricercatrici che rappresentano il futuro della scienza. Ad oggi, più di 1.200 scienziate in 103 Paesi hanno ricevuto tali borse di studio, che hanno consentito loro di proseguire le proprie ricerche in patria o all’estero. Il programma è diventato un’iniziativa di riferimento nell’ambito dell’eccellenza scientifica a livello mondiale.