L’Oréal inaugura il salone di acconciatura del futuro

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La nuova Green Academy, unica al mondo, coniuga l’applicazione delle più moderne tecnologie e l’utilizzo di materiali ecocompatibili per porre le basi dell’acconciatura per le future generazioni nel XXI secolo.

In Spagna il settore dell’acconciatura dà lavoro a 108.000 professionisti ogni anno, conta 175 milioni di visite e vanta un fatturato di 4,2 miliardi di euro (ovvero lo 0,4% del PIL spagnolo).

Con l’apertura della prima “Green Academy” a Madrid, L’Oréal, leader mondiale sul mercato cosmetico, ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel proprio impegno in favore di un’innovazione responsabile e sostenibile. Quest’idea, inedita nel mondo dell’acconciatura, combina un gusto deciso per le tecnologie d’avanguardia con l’attenzione nei confronti dell’educazione ambientale, per far sì che i professionisti del settore conoscano meglio e applichino i valori ambientali e i principi di sostenibilità.

Il progetto è stato elaborato dalla Divisione Prodotti Professionali dell’azienda, che commercializza i marchi l’Oréal Professionnel, Kérastase, Kéraskin, Redken, Matrix e Pureology, destinati agli acconciatori. Per creare questa “Green Academy” ecosostenibile, situata nella sede del Gruppo a Madrid, sono state utilizzate le più moderne tecnologie, nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità, per favorire la migliore atmosfera possibile sul luogo di lavoro e incoraggiare i comportamenti responsabili.

La Spagna presenta attualmente 35.000 saloni di acconciatura, di cui oltre la metà distribuisce e utilizza prodotti L’Oréal (l’azienda rappresenta quasi il 30% del mercato). Proprio per questo è importante fornire ai professionisti una formazione adeguata sulle modalità di utilizzo dei prodotti. Tuttavia la “Green Academy” di L’Oréal cerca anche di inculcare nelle future generazioni di professionisti del ramo il rispetto per l’ambiente: i suoi locali costituiscono infatti uno spazio in cui accrescere la consapevolezza ambientale degli oltre 8.000 acconciatori che, secondo le previsioni di L’Oréal, vi saranno formati ogni anno.

Secondo Didier Tisserand, presidente di L’Oréal Spagna, “Il nostro sostegno a questa accademia spagnola all’avanguardia, la prima del suo genere al mondo, rafforza il nostro impegno in favore dell’ambiente. Un salone ecosostenibile costa circa il 15% in più rispetto a uno tradizionale; tuttavia tale costo diminuirà gradualmente, grazie alle modifiche della legislazione, ai materiali innovativi e ai risparmi economici sul medio-lungo termine”. E, secondo le stime, in tutto il mondo soltanto un centinaio di saloni attribuiscono importanza alla propria ecosostenibilità.

Molto più di un’accademia di acconciatura

L’innovativa Accademia di L’Oréal considera una priorità il riciclaggio dei prodotti e ha creato a tal scopo il cosiddetto “muro del riciclaggio”, un pannello di vetro su cui depositare tutti i contenitori utilizzati per le attività quotidiane del centro, che siano in plastica, carta, cartoncino, vetro, alluminio o bombolette spray. Questo pannello non solo favorisce il riciclaggio, ma è anche divenuto un elemento fondamentale della struttura del luogo. Il riciclaggio svolge un ruolo di primo piano all’interno dell’Accademia, in quanto costituisce la dimostrazione pratica del concetto stesso di sostenibilità.

La raccolta e il riutilizzo dell’acqua sono protagonisti di questo progetto, attraverso l’esposizione dell’acqua riciclata in un spazio pubblico: tale installazione non ha solo un valore estetico-contemplativo, ma mira anche a sensibilizzare il pubblico all’utilizzo dell’acqua. Inoltre la portata delle doccette utilizzate per il lavaggio dei capelli è stata ridotta a 6,8 litri al minuto, migliorando sensibilmente l’uso responsabile dell’acqua nel salone.

D’altro canto, l’80% dell’energia media consumata nei saloni di acconciatura è utilizzata per il riscaldamento e per gli asciugacapelli. Per questa ragione la Divisione Prodotti Professionali di L’Oréal coopera a livello internazionale con le industrie interessate, allo scopo di fornire agli acconciatori soluzioni più efficaci con un minore impatto energetico. In particolare, è allo studio un asciugacapelli, frutto della collaborazione tra L’Oréal e un produttore specializzato. Tale modello durerà 5 volte più a lungo rispetto ad un asciugacapelli tradizionale e sarà dotato di potenza maggiore, consumando però la stessa quantità di energia: sarà quindi possibile terminare più rapidamente il lavoro, ottenendo significativi risparmi energetici.

Impianti e strutture “verdi”

La temperatura dell’aria dell’Accademia è controllata mediante l’applicazione del “raffreddamento solare”, una tecnologia in grado di coniugare riscaldamento, raffreddamento e acqua calda in un sistema unico, che riduce al minimo il proprio impatto ambientale grazie all’utilizzo di acqua e bromuro di litio, impedisce la distruzione dell’ozono atmosferico, riduce l’effetto serra e diminuisce il consumo di acqua. All’interno dell’edificio, attraverso un circuito installato nel soffitto, l’energia viene distribuita in modo silenzioso sotto forma di calore o freddo uniformi, in modo da evitare gli spifferi e il rumore dei ventilatori. La climatizzazione sostenibile è completata da un sistema di deumidificazione per gli spazi interni, per una qualità dell’aria e un’umidità relativa sempre ottimali.

Inoltre tutti i lavori di falegnameria sono stati effettuati utilizzando materiali ecocompatibili. Gli arredi e parte della pavimentazione sono in ecomat, un materiale a base di plastica riciclata e noccioli di olive. I pannelli delle pareti sono realizzati in gesso e fibra di cellulosa ricavata dalla carta riciclata.

Per la costruzione degli impianti sono stati utilizzati legno FSC, acciaio riciclabile al 100%, alluminio riciclato, pannelli costituiti per il 65% da fibre di abete e per il 35% da leganti minerali, nonché ceramica e vernice fotocatalitiche, entrambe antinquinanti, autopulenti e antibatteriche.

Un impegno ambizioso in favore dell’ambiente

L’Oréal è da sempre interessata alla riduzione del proprio impatto ambientale e al potenziamento della biodiversità, dall’elaborazione dei prodotti sino alla loro produzione e al packaging. Tale impegno è espresso nei tre obiettivi fondamentali a lungo termine per i suoi stabilimenti e i suoi centri di distribuzione, da realizzare tra il 2005 e il 2015: riduzione del 50% delle emissioni di gas a effetto serra, del consumo idrico e dei rifiuti generati per ogni prodotto finito.

Tra i migliori esempi aziendali in termini di sostenibilità e rispetto dell’ambiente si ricorda lo stabilimento di Burgos, che si è dato l’obiettivo di raggiungere la neutralità in termini di emissioni di CO2 entro il 2015 e incoraggia la produzione interna di energia, e lo stabilimento di Libramont in Belgio, che ha inaugurato l’anno scorso il proprio impianto di biogas, per far sì che la struttura utilizzi energia verde al 100% e abbia un impatto neutro per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica.