Premio L’Oréal-UNESCO 2014 a 5 ricercatrici under-35
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Milano, 19 maggio 2014 – Si è tenuta questa mattina, presso la Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, la dodicesima cerimonia di premiazione “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”. Ancora una volta L’Oréal e UNESCO confermano la partnership che li vede impegnati nella promozione della ricerca al femminile, prerogativa del progresso scientifico.
Oggi diventano 60 le giovani scienziate premiate dall’avvio di questo ambizioso progetto. Giovani donne che, per il loro impegno e valore, tramite questa Borsa di studio, potranno proseguire la loro carriera scientifica e giungere a nuove scoperte. Un risultato importante dato che ogni loro nuovo passo in avanti, contribuisce al miglioramento della vita di tutti.
Quest’anno, al bando di concorso hanno risposto oltre 300 ricercatrici da tutta Italia, confermando il successo dell’iniziativa. La giuria, presieduta dal Professor Umberto Veronesi, dopo aver esaminato tutte le candidature ha infine selezionato le cinque più meritevoli, alle quali è stata assegnata una borsa di studio del valore di 15.000 Euro ciascuna.
Alla cerimonia hanno preso parte: Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM e Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Cristina Scocchia Amministratore Delegato L’Oréal Italia, Patrizia Toia, Europarlamentare e Vice Presidente Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo e Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano.
Le cinque borsiste italiane
Ecco le cinque vincitrici che si sono distinte per i loro progetti di ricerca nel campo delle Scienze della Vita e della Materia. Accanto ai loro nomi gli istituti che ospiteranno i progetti vincitori :
Maria Loredana Marcovecchio – medicina e chirurgia (Clinica Pediatrica, Ospedale Policlinico, Università degli Studi ‘G. D’Annunzio’, Chieti)
Alice Frigerio – medicina e chirurgia (Dipartimento di Fisiopatologia e dei Trapianti (Unviersità degli Studi di Milano)
Irene Paterniti – scienze biologiche (Dipartimento di Scienze Biologiche ed Ambientali, dell’Università degli Studi di Messina)
Maria Enrica Di Pietro – chimica (Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche, Università della Calabria)
Sarah Caronni – scienze naturali (Laboratorio di Ricerca in Ecologia delle comunità bentoniche marine, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia)
Nel corso della cerimonia, attraverso emozionanti contributi video, la platea ha potuto vedere le ricercatrici raccontare con le loro parole la loro attività quotidiana, le persone ne che fanno parte, la loro vocazione per la ricerca scientifica.
Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di L’Oréal Italia, commenta: “Purtroppo le donne nella ricerca sono tutt’ora sottorappresentate. Il gap di genere esiste e si costruisce sin dall’età scolare. Secondo una ricerca di Boston Consulting Group, una ragazza che frequenti una scuola secondaria ha tre volte meno probabilità rispetto a un compagno di scuola di ottenere in seguito un dottorato di ricerca”.
Prosegue Cristina Scocchia: “Sono convinta che nella scienza, così come in altri ambiti, sia il talento e l’impegno a fare la differenza ed è quindi inconcepibile privarci del talento di metà dell’umanità: ora più che mai la scienza ha bisogno delle donne”.
Prosegue il prof. Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale per L’Unesco: “In una società in cui, su oltre 500 premi Nobel assegnati nelle materie scientifiche, solo 16 sono stati assegnati a donne, e in cui nessuna Medaglia Fields è mai stata assegnata a una matematica, l’esistenza di un premio e di borse di studio dedicate alle eccellenze femminili nella ricerca acquista un valore aggiunto, che va ben al di là del pur fondamentale sostegno finanziario alle vincitrici: il programma L’Oréal-UNESCO per le donne nella scienza, in effetti, ha il merito di portare ogni anno alla ribalta dell’informazione le protagoniste della ricerca scientifica, proponendole come modelli positivi cui guardare, e di incoraggiare così altre giovani donne a intraprendere la stessa carriera. Confidiamo sia vicino il tempo in cui ciò si tradurrà nella costruzione di una scienza differente, in grado di valorizzare le diversità e di affrontare senza timore le sfide eticamente rilevanti che il nostro mondo pone.
Nato nel 1998 su iniziativa di L’Oréal e UNESCO, “For Women in Science” è stato il primo premio internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Oggi si inserisce nell’ambito di un vasto programma incentrato sulla promozione della vocazione scientifica a livello internazionale e volto a riconoscere l’operato delle ricercatrici di tutto il mondo. Fin dalla sua nascita, il programma “For Women in Science” ha scelto di premiare con un contributo di 100.000 $ cinque candidate, una per ciascuno dei cinque continenti. Questo impegno su scala globale è stato rafforzato dalla creazione di borse di studio. Infatti, oltre ai premi alle 5 laureate, sono attribuite ogni anno 15 Borse internazionali e numerose borse di studio nazionali a giovani ricercatrici. Dal 1998 a oggi sono state sostenute nel loro percorso di carriera ben oltre 2.000 ricercatrici in 115 Paesi. In Italia il programma “L’Oréal Italia Per le Donne e la Scienza” è giunto alla sua dodicesima edizione. Ogni anno assegna 5 borse di studio del valore di 15.000 euro. Fino ad ora sono state assegnate 60 borse di studio ad altrettante scienziate. La Giuria presieduta da Umberto Veronesi (Direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia), è composta da: Mauro Anselmino (Professore di Fisica Teorica all’Università degli Studi di Torino Maria Benedetta Donati (Coordinatore Scientifico Laboratori di Ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso), Cristina Emanuel (Direttore Scientifico L’Oréal Italia), Mauro Ceruti (Professore Ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso l’Università IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione) a Milano), Danilo Mainardi (Professore emerito di Ecologia Comportamentale all’Università Ca’ Foscari di Venezia), Marcella Motta (Professore di Fisiologia e membro effettivo dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere).