Seconda edizione dell’Osservatorio L’Oréal Italia sugli studenti universitari e il mondo del lavoro
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Roma, 26 novembre 2015 – Alla presenza del Ministro Stefania Giannini si è tenuta ieri presso l’Accademia L’Oréal di Piazza Mignanelli, la presentazione della seconda edizione dell’Osservatorio “Gli studenti universitari guardano al mondo del lavoro – scelte e aspettative dei giovani italiani”. La ricerca è stata presentata da Renato Mannheimer, di Eumetra Monterosa. Hanno commentato i risultati, oltre a Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Cristina Scocchia, Amministratore Delegato L’Oréal Italia, Gaetano Manfredi, Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Massimo Egidi, Rettore della Luiss Guido Carli di Roma, Giacomo Pignataro, Rettore dell’Università di Catania, Andrea Guaraldo, Direttore Risorse Umane di L’Oréal Italia.
Interessanti e, per certi aspetti, sorprendenti i risultati. I giovani italiani tra i 19 ed i 26 anni, che frequentano l’Università nel nostro paese o all’estero, sono convinti di trovare entro i prossimi 5 anni un lavoro (91%), che sarà soddisfacente (76%), coerente con gli studi svolti (75%) e socialmente utile (71%), nonostante il periodo ancora complicato. Uno studente su due preferisce di gran lunga il lavoro in azienda rispetto alla libera professione (28%) e al settore pubblico (27%).
“Per i nostri studenti, il contenuto del lavoro svolto è più importante rispetto alla remunerazione e alla possibilità di far carriera. E l’azienda deve essere etica e onesta, deve rispettare la diversità dei dipendenti, deve saper motivare e valorizzare le qualità di ogni singolo collaboratore, deve lavorare per obiettivi con flessibilità riguardo ad orari e luoghi di lavoro”, ha commentato Cristina Scocchia, Amministratore Delegato L’Oréal Italia. “Come imprese dobbiamo saper dialogare con una generazione matura, consapevole che le inclinazioni personali devono essere rispettate e coltivate, una generazione che ricerca aziende dove poter crescere senza sacrificare nulla della propria individualità”.
Gli studenti ritengono che i punti di forza delle università italiane siano un’eccellente preparazione teorica (26%), le competenze dei docenti (11%) e l’ampia scelta dei corsi di specializzazione (11%), anche se il 20 per cento sottolinea che l’aspetto fondamentale da migliorare delle nostre accademie sia la capacità di preparare al mercato del lavoro rafforzando la connessione con le imprese.
Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha dichiarato: “La ricerca L’Oréal ha il grande merito di avere aperto un canale di ascolto sulle percezioni e aspirazioni degli studenti italiani. Ha evidenziato il loro pragmatismo lucido e il loro ottimismo. Dobbiamo rispondere a questo patrimonio di disponibilità e fiducia e come Governo stiamo rimettendo al centro dell’agenda politica e sociale il valore dell’istruzione. L’Istruzione di qualità è la leva fondamentale per creare società migliori”.
Rispetto alla precedente edizione 2014 della ricerca di L’Oréal Italia, cresce l’intenzione di andare all’estero (+11%): il 47 per cento dei giovani ha avuto (18%) o vorrebbe avere nel prossimo anno (29%) un’esperienza di studio fuori dal nostro paese, principalmente per imparare o perfezionare la lingua (56%), a dimostrazione di una maggiore consapevolezza dell’importanza di confrontarsi in contesti internazionali. Inoltre, l’85% degli studenti crede che all’estero ci siano più opportunità lavorative che in Italia perché il mercato del lavoro è più aperto, flessibile e meritocratico. Il 70% dei ragazzi intervistati, infatti, vorrebbe meno raccomandazioni e maggiore meritocrazia in Italia.