L’Oréal annuncia gli ambiziosi target di sostenibilità per il 2030
Clichy, 25 giugno 2020 – L’Oréal lancia oggi il nuovo programma “L’Oréal For The Future” che definisce gli ultimissimi ambiziosi target del Gruppo per il 2030. Nel contesto delle crescenti sfide in ambito ambientale e sociale, L’Oréal accelera la propria trasformazione verso un modello che rispetta i limiti del pianeta e rafforza gli impegni verso la sostenibilità e l’inclusione:
- trasformare le attività di L’Oréal per rispettare i limiti del pianeta:
- entro il 2025 tutti i siti L’Oréal diventeranno “carbon neutral” migliorando l’efficienza energetica e utilizzando il 100% di energia rinnovabile;
- entro il 2030 il 100% della plastica utilizzata per il packaging dei prodotti L’Oréal sarà ottenuto da materiali riciclati o di origine biologica;
- entro il 2030 L’Oréal ridurrà del 50% rispetto al 2016 il totale delle emissioni di gas effetto serra per prodotto finito;
- contribuire a risolvere le sfide del pianeta, sostenendo gli urgenti bisogni in ambito ambientale e sociale, attraverso un piano senza precedenti lanciato a maggio 2020:
- L’Oréal ha stanziato 150 milioni di euro per gestire urgenti tematiche ambientali e sociali.
Al fine di permettere ai consumatori di operare scelte più sostenibili, L’Oréal ha sviluppato un meccanismo di etichettatura che riporta l’impatto ambientale e sociale dei prodotti (Product Environmental & Social Impact Labelling). Basato su una scala da A a E, è stato sviluppato grazie al supporto di esperti scientifici indipendenti, verificato da un revisore indipendente e verrà progressivamente applicato a tutti i brand e a tutte le categorie di prodotto.
“Per L’Oréal, è l’inizio di un nuovo capitolo della rivoluzione sostenibile. Le sfide che il pianeta si trova ad affrontare sono senza precedenti ed è pertanto fondamentale accelerare i nostri sforzi per preservare lo spazio entro il quale l’umanità può agire in sicurezza. Questo è ciò che perseguiamo nelle nostre attività aziendali e nel contributo che offriamo alla società in generale. Siamo consapevoli che le sfide maggiori sono quelle che ancora dobbiamo affrontare, ma L’Oréal intende rimanere ferma nelle sue ambizioni: operare nei limiti del pianeta” ha sottolineato Jean-Paul Agon, Presidente e CEO di L’Oréal.
Trasformare le attività di L’Oréal per rispettare i “limiti del pianeta”:
i “limiti del pianeta” sono le soglie che, se superate, comprometteranno la capacità della Terra di offrire all’umanità un habitat in cui potersi sviluppare. Tutti gli scienziati sono concordi nel sostenere che nei prossimi decenni il rispetto dello spazio entro il quale l’umanità può agire in sicurezza dovrà essere una priorità[1] ed è per questo che L’Oréal punta ad attuare la transizione verso un modello di business che operi entro i limiti del pianeta.
Il Gruppo ha quindi definito nuovi obiettivi quantificabili per il 2030 volti a combattere il cambiamento climatico attraverso il supporto dell’iniziativa “Science Based Targets”[2], ma ha anche deciso di andare oltre, occupandosi di tre principali questioni ambientali: preservare la biodiversità, gestire le risorse idriche in modo sostenibile e utilizzare le risorse con un approccio circolare. Per assicurare che le proprie attività rispettino un pianeta in cui le risorse sono limitate e siano eque per le comunità in cui opera, L’Oréal non solo ridurrà i propri impatti ambientali diretti, ma diminuirà anche gli impatti di tutte le attività, incluse quelle dei fornitori e dei consumatori.
“Nell’ultimo decennio abbiamo trasformato radicalmente la nostra azienda, mettendo la sostenibilità esattamente al centro del nostro modello di business. Grazie a questi nuovi impegni avviamo una nuova fase di accelerazione della nostra trasformazione: andare oltre l’impatto ambientale diretto e aiutare i consumatori a operare scelte più sostenibili, oltre a dare un contributo positivo alla società e all’ambiente. Riteniamo che, in qualità di leader di settore, sia una nostra responsabilità contribuire a creare una società più inclusiva e sostenibile” ha affermato Alexandra Palt, Chief Corporate Responsibility Officer di L’Oréal.
Un esempio concreto degli obiettivi fissati da L’Oréal è dato dal raggiungimento, entro il 2025, dello status di “carbon neutral” da parte di tutti i siti produttivi, amministrativi e di ricerca del Gruppo grazie al miglioramento dell’efficienza energetica e all’uso del 100% di energia rinnovabile. Attraverso questo impegno L’Oréal intende contribuire alla transizione energetica nei paesi in cui opera.
Mettere i consumatori L’Oréal nella condizione di operare scelte di consumo sostenibili
L’Oréal ritiene che coinvolgere l’ecosistema aziendale (clienti, fornitori e consumatori) rientri tra le sue responsabilità.
Al fine di aiutare 1,5 miliardi di consumatori a operare scelte più sostenibili L’Oréal ha sviluppato un meccanismo di etichettatura che riporta l’impatto ambientale e sociale dei prodotti (Product Environmental & Social Impact Labelling). L’etichettatura includerà un sistema di punteggio su una scala da A a E, dove “A” indica un prodotto “eccellente” in termini di impatto ambientale. Questo metodo è stato sviluppato con il supporto di esperti scientifici indipendenti e i dati sono stati verificati da Bureau Veritas Certification, un revisore indipendente. Le etichette e i punteggi saranno disponibili sulle pagine internet dei prodotti. Garnier, terzo marchio beauty al mondo e leader di mercato in Francia, sarà il primo brand a implementare questa nuova metodologia sui prodotti per la cura dei capelli nel 2020. Questa etichettatura verrà progressivamente estesa a ulteriori paesi, brand L’Oréal e categorie di prodotto.
Contribuire a risolvere le sfide del pianeta, sostenendo gli urgenti bisogni in ambito ambientale e sociale, attraverso un piano senza precedenti lanciato a maggio 2020
A maggio 2020 L’Oréal ha annunciato di voler stanziare 150 milioni di euro per gestire urgenti tematiche ambientali e sociali.
- L’Oréal ha destinato 100 milioni di euro a soluzioni di Impact Investing, al fine di agire sulle principali sfide ambientali. Di questi, 50 milioni di euro saranno utilizzati per finanziare progetti volti a ripristinare ecosistemi marini e forestali danneggiati attraverso un fondo chiamato “L’Oréal Fund for Nature Regeneration”, gestito da Mirova, affiliata di Natixis Investment Managers, dedicata all’Impact Investing[3]. Gli altri 50 milioni di euro saranno destinati al finanziamento di progetti legati all’economia circolare.
- A favore delle donne vulnerabili, L’Oréal ha inoltre creato un fondo del valore di 50 milioni di euro volto a sostenere le organizzazioni attive sul campo e gli enti benefici locali nel loro impegno per contrastare la povertà, aiutare le donne ad integrarsi dal punto di vista sociale e professionale, prestare assistenza emergenziale alle donne rifugiate e disabili, prevenire la violenza sulle donne e supportare le vittime.
[1] Il concetto di “limiti del pianeta” (planetary boundaries) è stato definito nel 2009 da un gruppo di scienziati specializzati nell’ambiente e nel sistema Terra, guidati dallo Stockholm Resilience Centre e dall’Australian National University.
[2] L’iniziativa “Science Based Targets” è il frutto di una partnership tra il CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il WRI e il WWF. Questa iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare le aziende a impegnarsi volontariamente nella transizione verso un’economia “low carbon”, in linea con la direttiva dei +1,5°C raccomandata dagli esperti del clima a livello internazionale.
[3] Il fondo “L’Oréal Fund for Nature Regeneration” sarà un “Other Alternative Investment Fund” ai sensi dall’Articolo L. 214-24 III del Codice monetario e finanziario francese e sarà istituito nella forma di una società per azioni semplificata a capitale variabile. Il fondo “L’Oréal Fund for Nature Regeneration” sarà dedicato esclusivamente a L’Oréal e alle sue consociate e non sarà venduto a terzi, né sottoscritto da terzi. Questo documento non rappresenta un’“offerta al pubblico di titoli” ai sensi del Regolamento EU 2017/1129 (“Regolamento Prospetto”).